Sviluppata a partire dal progetto The Independent, dedicato alla mappatura e alla presentazione degli spazi e del pensiero indipendente, la mostra analizza i temi del cibo e della nutrizione, approfonditi dal museo con la mostra FOOD dal Cucchiaio al mondo.
La mostra indirizza lo sguardo ad alcune fra le realtà indipendenti italiane che incentrano il proprio lavoro sulle questioni relative al cibo.
L’esposizione presenta gli interventi di tre gruppi – Pollinaria, Aspra.mente e Interferenze – su tre ingredienti fondamentali della dieta mediterranea: il grano, il pomodoro e il vino. Ognuno si aggiunge progressivamente all’altro producendo un palinsesto trasparente, visibile nella sua interezza alla conclusione del progetto. Un tavolo circolare al centro dello spazio rappresenta a livello simbolico la dimensione conviviale all’interno della quale vive il progetto. Ciascun gruppo partecipante ha coinvolto artisti e architetti per interpretare le molteplici e complesse declinazioni del cibo: esso diventa il veicolo per trattare questioni più ampie che interessano la sfera sociale, politica, economica del presente.

I progetti
Ogni contributo alla mostra è imperniato su un ingrediente fondamentale della dieta mediterranea.

CONSORTIUN INSTABILE. POLLINARIA
Il grano è l’ingrediente su cui s’incentra il lavoro del collettivo Futurefarmers presentato da Pollinaria, residenza per artisti nelle campagne abruzzesi. In questa occasione il MAXXI ospita una tappa del progetto Consortium Instabile, realizzato in collaborazione con Radio Papesse e dedicato al tema della ruralità, declinato attraverso il medium della radio.

STRANGE FRUIT. ASPRA.MENTE
Il pomodoro è il soggetto scelto dal collettivo Aspra.mente, che ha attivato una collaborazione con il duo di designer Luigi Greco & Mattia Paco Rizzi, l’artista Luigi Coppola e l’attivista Donato Nuzzo. La cucina mobile da loro progettata, collocata al centro dello spazio, diventa la sede per lo svolgimento di numerose attività, fra cui un corso di formazione per cuochi indirizzato a migranti (in collaborazione con il centro Diaconia di Frosinone) e degustazioni.

AUSPICIO. INTERFERENZE
Il vino viene inteso come elemento conduttore narrativo nello storytelling del territorio nell’intervento proposto dal gruppo Interferenze. L’installazione, nata dalla collaborazione dei due artisti Enrico Ascoli e Hilario Isola, mette in scena il processo di fermentazione del mosto, esplorandone l’inedita dimensione sonora.